E’ caratterizzato da sintomi sempre più intensi e invalidanti che hanno una ripercussione negativa sulla qualità della vita della neomamma, sulla relazione con il bambino e spesso anche con il partner.
Le donne che ci sono passate la descrivono un TUNNEL NERO dal quale sembra impossibile uscirne, o come un ladro della maternità che si appropria di tutte quelle emozioni luminose che la mamma potrebbe provare insieme al suo bambino.
E’ importante che le donne imparino a chiedere aiuto ai primi sintomi di disagio poiché gli interventi tempestivi permettono una risoluzione del problema più rapida: a questo proposito la figura più indicata è lo PSICOLOGO meglio se PSICOTERAPEUTA con una competenza in PSICOLOGIA PERINATALE.
Le cause della depressione post parto sono un insieme di fattori che si intersecano fra loro: caratteristiche di personalità e storia personale, predisposizione genetica e fattori ambientali.
La società occidentale, poi, non aiuta: le aspettative che il mondo nutre nei confronti di una neomamma pesano come un macigno. Nell’immaginario collettivo una madre deve essere felice, deve desiderare con entusiasmo di occuparsi del suo bambino e proverà solo emozioni di gioia e soddisfazione.
Le emozioni che prova una mamma nei confronti del figlio e della nuova condizione di vita non sono solo positive, ci sono anche le emozioni scomode come il fastidio, la voglia di scappare, la rabbia, la malinconia.
Ho avuto il piacere di conoscere Valentina Colmi, autrice del libro “Out of the blue Rinascere mamma”, che attraverso il buio della depressione post parto c’è passata.
E alla fine ha visto la luce.
LEGGI la mia intervista sulla depressione post parto e sulle emozioni che si provano nei confronti di un figlio per il sito www.post-partum.it